Questa è la stagione della melagrana, il frutto del melograno.  I suoi chicchi color rubino sono un concentrato di sostanze dall’azione antiage. La melagrana è in grado di mantenere giovani le cellule, rivitalizzare alcuni organi come l’intestino e la pelle, favorire la funzionalità di interi apparati, come quello circolatorio. Ne sono stati, per questo, ricavati estratti che vengono utilizzati per prevenire patologie cardiovascolari, diabete, infezioni e ne sono stati ottenuti composti sfruttati anche nella cosmesi.

Una recente ricerca dell’Università di Losanna ha inoltre scoperto una nuova ragione che dovrebbe convincerci a mangiare melagrana, se vogliamo restare giovani. Alcuni componenti presenti nei chicchi di melagrana, arrivati nel nostro intestino e metabolizzati dalla flora batterica intestinale, producono una sostanza davvero portentosa contro l’invecchiamento, l’urolitina A, che, come hanno dimostrato alcuni esperimenti, favorisce una rigenerazione soprattutto del sistema muscolare. L’effetto è una maggior forza e un’energia rinnovata, con un aumento della vita media delle cavie.

Vediamo come sfruttare la melagrana in chiave antiage:

• Aggiungere i chicchi di melagrana a un frullato energetico, da bere come spuntino. Alcuni esperimenti condotti su sportivi hanno, infatti, dimostrato che questo frutto favorisce il recupero fisico. Come preparare questo frullato che dà la giusta carica? Frulla i chicchi di melagrana (oppure puoi spremerli) insieme a un kiwi, una banana piccola e una manciata di fiocchi d’avena: bevi, allungando, se necessario, con dell’acqua.

• Assumere il melograno in capsule (spesso associato al riso fermentato) per abbassare il colesterolo. I composti presenti nel frutto aiutano, infatti, ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo, LDL. La sua azione antinfiammatoria, inoltre, protegge l’endotelio, il rivestimento interno dei vasi sanguigni, mentre i suoi polifenoli contrastano la formazione di placche aterosclerotiche.

• Aggiungere una manciatina di chicchi di melagrana alla tua insalata o al tuo contorno, in modo da affiancare l’azione snellente della melagrana a quella antifame delle fibre contenute nelle verdura. Secondo una ricerca dell’Università di Edinburgo il consumo regolare di questo frutto aiuta a dimagrire. Gli enzimi presenti nei chicchi, inoltre, riducono l’assimilazione degli zuccheri a livello intestinale e aiutano a contrastare i picchi glicemici.

• Bere il succo puro concentrato per far scorta di composti antiossidanti e contrastare l’azione dei radicali liberi che favoriscono l’invecchiamento. Il succo puro concentrato si trova in molte erboristerie e farmacie.

• Consumare i chicchi di melagrana in uno yogurt probiotico o insieme a del latte fermentato, in modo da riequilibrare la flora batterica intestinale. La melagrana, oltre ad avere un’ azione antinfiammatoria, contribuisce a rigenerare la mucosa intestinale.

• La melagrana non è utile solo a tavola. Dai semi di melagrana, infatti, si estrae un prezioso olio vegetale indicato per la pelle matura. Esso è antiruge e protettivo aiutando ad avere una pelle più elastica e levigata.